Tour #QuidaNoi Puglia: l'eccellenza del territorio raccontata dalla cooperazione autentica



L'unico modo di fare un ottimo lavoro è amare quello che fai. 

(Steve Jobs)

Ogni volta al termine di un tour con QuidaNoi, mi stupisco di quanta passione, quanta dedizione e amore per la propria terra ed il proprio lavoro, siano nascoste e sparse nel nostro Stivale. 
C'è un'Italia sommersa che sta cambiando, lentamente forse, ma che crede ancora nel buono, nel valore della cooperazione, ma non quella apparente, falsa e solo di facciata di cui parlano i media per far clamore, che insinua l'idea che la cooperazione sia solo una "maschera" per evitare di pagare le tasse e sfruttare i lavoratori, no. Parlo di una cooperazione autentica, di tutte quelle persone che ci mettono la faccia, perchè credono davvero in quello che fanno, che si spendono ogni giorno per costruire un'Italia migliore e diversa, che hanno capito che l'unione fa la forza e che il mettersi insieme aiuta a vincere le dure leggi di mercato, che oggi ahimè guardano ormai solo più al profitto a discapito di etica, qualità e tutto il resto.
Nella tre giorni pugliese (25-27 settembre) a cui ho partecipato, ho sentito forte queste voci di cambiamento. Un processo ancora poco noto forse, fatto di tante singole persone che hanno osservato il loro lavoro, analizzato risorse e disponibilità e hanno deciso che una debolezza può essere un punto di forza. Un percorso di persone consapevoli che stiamo attraversando un periodo difficile, in cui le risorse sono poche e le difficoltà molte, ma che proprio per questo l'unico modo per uscirne vincenti è lavorare puntando sulla qualità, sulle eccellenze eno-gastronomiche, che ogni piccolo angolo di questo nostro Bel Paese possiede, sforzandosi di trovare un modo, una strategia nuova per valorizzarle. C'è chi riduce al minimo la produzione, ma non rinuncia alla qualità, chi decide di investire per ingrandirsi e innovare aprendosi anche al mercato estero. Scelte legate alla propria storia, al proprio percorso. Ogni cooperativa ha una sua storia e credetemi fa bene al cuore sentirle raccontare.  


L'abbiamo sentito a Bari in visita alla Cooperativa Aproli, durante il mini corso di degustazione dell'olio, che mi ha dato lo spunto per scrivere un articolo tutto dedicato al nostro oro verde: l'olio extra-vergine d'oliva.
Quanto mai attuale visto che è proprio di questi giorni la notizia di contraffazioni dell'olio d'oliva venduto come extra-vergine, operate da grandi marche.
Come sempre dico la differenza la possiamo fare noi consumatori, scegliendo ciò che mettiamo in tavola ogni giorno, privilegiando chi il buono lo produce davvero, e cercando di diventare sempre più consapevoli di quell'atto così elementare che è il cibarsi, ma che ahimè oggi sta diventando sempre più complicato da gestire per mille ragioni diverse.
Vi lascio il link del mio articolo sull'olio d'oliva, scritto sul blog QuidaNOi 


Potrete leggere il mio piccolo vademecum per imparare a scegliere un olio davvero buono.
Buona lettura!

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